Si sa, questi sono i mesi più freddi dell'anno: mesi in cui, anche chi è meno cagionevole di salute succede cada ammalato, vittima dei mali di stagione. Il mio concetto di cura preventiva e, nel caso, di terapia d'urto, si traduce in generi di estremo conforto: c'è qualcosa di più corroborante di una calda minestra, di una zuppa fumante, di una densa vellutata di verdura? Che poi basta poco per dare un raffinato tocco calligrafico ad un piatto così: il colore pieno delle verdure, qualche sfizioso crostino, semi tostati, un filo d'olio buono sarebbero già sufficienti a dare un tocco femminile e lezioso, anche al piatto più semplice e rustico. La proposta di oggi è una vellutata di verdura, una coccola calda e cremosa, resa ancora più sfiziosa dalla nota croccante del crostino di pane al parmigiano e dai semi di zucca tostati al forno. La dolcezza di fondo degli ortaggi viene perfettamente bilanciata dalla punta di acidità dell'aceto balsamico e del pomodo
Di cotte e di crude.