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Greek salad rivisitata

Sono una persona fedele. Ed ogni volta che torno dalla Grecia, la nostalgia della terra ellenica, delle persone che la popolano, della loro cultura, della loro cucina si fa sentire in maniera molto marcata. Ed è rinnovato amore ed una nuova promessa di tornare.
Così la prima ricetta pubblicata al mio rientro da Skopelos, non può che essere un piatto diventato emblema della cucina greca nel mondo, rivisitato secondo mio gusto e mio personale stile. Un piatto che entra di diritto in ogni menù, dalla taverna più spartana al ristorante di livello, presentata in maniera tradizionale oppure in linea ad una visione più contemporanea e modaiola.
Fresca e saporita, sempre molto richiesta ed apprezzata, la mia versione viene anzitutto arricchita dalla nota dolce e rinfrescante dell'anguria. E la classica feta viene degnamente sostituita da un formaggio caprino presentato in quenelle, molto meno sapido ma cremoso e piacevole al palato, soprattutto in abbinamento alle verdure fresche e croccanti.
Ora vi lascio alla ricetta: stupite voi stessi e sorprenderete anche i vostri ospiti!

La lista degli Ingredienti
per 2 persone
 
100gr di robiola
1 pomodoro S. Marzano
1 cetriolo piccolo
1 fetta d'anguria baby
1 cipollotto rosso di Tropea
1 peperone verde e dolce (i miei, friggitelli)
50gr di olive Kalamata
mix di erbe per "fresh salad", a piacere
olio EVO, q.b.
fleur de sel, q.b.
 
Come procedere

Lavate e tagliate le verdure a fettine o a dadini regolari e raccoglietele in una ciotola capiente.
Setacciate la robiola, conditela con un pizzico di sale ed adagiate le quenelle di formaggio cremoso sulla vostra insalata greca.
Emulsionate l'olio EVO con una presa di sale ed un cucchiaino di mix d'aromi per fresh salad e servite l'insalata con il dressing che avete preparato.

I miei Suggerimenti

Servite la vostra insalata come antipasto, per un effetto rinfrescante e saziante. Accompagnatela ad un vino bianco servito non fresco, ghiacciato. Il massimo sarebbe accompagnarla ad un tradizionale Retsina, che deve il suo nome al mosto di resina di pino d'Aleppo che lo rende così particolare, per un entrée in (grande) stile ellenico.

Commenti

  1. Bentornata cara! Te la sei goduta vero?? Noi ci godiamo questa fresca insalata e aspettiamo Agosto! Un bacione!

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  2. Bentornata!!!! Come mi piace l'anguria nell'insalatina......bravissima, bella fresca e colorata :)
    Un bacio

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  3. Anch'io provo sempre queste emozioni quando ritorno da un viaggio..mi lascia sempre qualcosa nel cuore e la voglia di riviverlo nella quotidianità è forte. Almeno in tavola questa piccola magia si può compiere ed il tuo piatto è divino e suggestivo :-)
    Complimenti cara :-)

    RispondiElimina

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