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Skopelos. Di giada, smeraldo ed avventurina

Colpisce per questa vegetazione, fiera e rigogliosa, dove si alternano alte pinete e secolari uliveti; con questi lampi accecanti di giada, smeraldo ed avventurina.
Arrivando dall'antica via, quella del mare, ci si trova dritto in fronte lo spettacolo della Chora, con un grappolo di case bianche, in tipico stile macedone. Geometrie e perfetto bilanciamento, simmetrie e verticalità: in altre parole, un senso di ordine. Non per nulla, Skopelos town è considerato in assoluto il villaggio più bello dell'arcipelago delle Sporadi.
Un luogo di cui innamorarsi profondamente, in cui trovare la propria dimensione, in cui alfine sentirsi a casa: questa è Skopelos.


La fiera dei preziosi: di giada, smeraldo ed avventurina

Forte, irresistibile ed ammaliante è il profumo della macchia, che da solo dà un'idea della grandezza della natura. Piante d'alto fusto che costellano l'entroterra, per ridiscendere lungo la costa ed arrivare fino al mare che, di riflesso, ne assume le sfumature smeraldine.
Una natura totalitaria, che non lascia scampo a quei timidi tentativi di urbanizzazione: con strade ancora in gran parte sterrate e, dove non lo sono, con quelle righe di mezzeria tracciate senza tener conto dell'indomabile incedere della vegetazione.
A differenza della meravigliosa Karpathos dove il Meltemi soffiava sferzante, il vento qui soffia mite, misericordioso, permettendo in tal modo di fare - volendo - vita da spiaggia dall'alba fino al calar del sole.
Le spiagge sono meravigliose mezzelune di ciottoli e sabbia fine, incastonate in baie chiuse di rara bellezza ed acque cristalline, delimitate da promontori che si ergono imponenti e lussureggianti di vegetazione.
Qui le rondini hanno trovato casa e questo è indice di un territorio in cui la natura può dirsi ancora incontaminata.

Tra le spiagge ed altri spettacoli naturalistici, da non perdere:

Limononari, una spiaggia attrezzata di sabbia e ciottoli bianchi, protetta da due promontori, con acque sorprendentemente limpide e cristalline, dalle incredibili sfumature dello smeraldo e del turchese.
Alle spalle due taverne che ho trovato entrambe di ottimo livello: la taverna Limonari dove ho potuto mangiare dell'ottimo pesce fresco e l'altra dove ho assaggiato dei meravigliosi piatti vegetariani: Imam Bayildi e Brian di verdure al forno, di cui presto vi proporrò la ricetta.
 
Stafylos, è una bellissima spiaggia di ciottoli, delimitata ad Ovest da un promontorio e segnata da un sentiero che si perde nella macchia e che la separa dalla vicina spiaggia di Valanio, conosciuta per essere l'unica spiaggia per nudisti, ma in realtà frequentata anche da chi non ha abbracciato questo modo di vivere la spiaggia. Come Glyfoneri, essendo piuttosto vicina da Skopelos town, è tra le più prese d'assalto, da turisti e nativi del luogo.
Nota dolente è il parcheggio, che scarseggia, in significativa pendenza.
 
Kastani, Milia e Panormos sono le spiagge certamente più attrezzate e in voga. In particolare, Kastani - sabbiosa - è nota ed è tappa obbligata poichè qui sono state girate alcune delle scene del celebre musical "Mamma mia".
 
Cape Amarantos, è un luogo incantevole, raggiunto in una mattina di pioggia. E' dalla strada che porta al porto naturale di Agnontas, il secondo approdo più importante dell'isola, che si diparte uno sterrato di alcuni km, che conduce verso insenature e luoghi di bellezza veramente rara, a picco sul mare.
 
 
A differenza delle Cicladi e delle isole del Dodecaneso, a Skopelos non ho trovato un tripudio di chiesette votive, dalle inconfondibili cupole blu cobalto. Qui i monasteri sono i luoghi nervralgici della religione e su tutti spicca il monolite in cima al quale sorge il piccolo monastero Agios Ioannis Kastri, luogo delle scene del famosissimo musical. 120 gradini di pietra, scolpiti nella roccia conducono alla cima, da cui godere di una splendida vista panoramica sulla vicina Alonissos e ritrovare un filo diretto con il divino.
 
Per proseguire sulla scia dei rimandi tra isole appartenenti a diversi arcipeloghi, lasciatemi dire che Karpathos e Skopelos hanno un altro importantissimo punto in comune: i villaggi tradizionali che si trovano all'estremo Nord dell'isola, apparentemente congelati al tempo che fu. Glossa come Olympos, un luogo dove il tempo scorre lento, dove la gente ancore cresce per strada e vive la strada: comari che chiaccherano, anziani che si sfidano a colpi di backgammon, ragazzini che scorrazzano su e giù e per le vie, mici ad ogni angolo. E - al passaggio del turista, come del vicino - non mancano mai un sorriso aperto ed un saluto di rito: che sia un Kalimera, un Kalispera o un Iàsas.
Glossa, un terrazzo con una impagabile vista sulla vicina Skiathos.
 
Non manco di segnalarvi le taverne e i ristorantini in cui mangiare, degustare, assaporare è stato un piacere.
 
Ta Klimata, si trova a Skopelos town, proprio sul lungomare. Si mangia all'aperto. Spettacolare lo tzatziki (ricetta segreta di papà) e molto buona la eggplant salad, molto carina la rivisitazione della Skopelos pie, ottimi l'octopus alla griglia e le cozze saganaki, di cui vorrei presto riproporvi la ricetta.
 
Taverna Stella, si trova a Skopelos town, vicino alla spiaggia di Glyfoneri. E' una taverna a conduzione familiare, che sta lì da quarant'anni, porta in tavola verdure biologiche a km zero, ti sazia di sorrisi e cortesia. Qui potrete degustare un ottimo tzatziki, verdure fritte, pesce fresco e la Skopelos pie più buona dell'isola. Il tutto ad un prezzo veramente modico.
 
Platano's, si trova a Skopelos town. Un locale turistico ma dalla splendida posizione centrale, con questi tavolini disposti all'ombra di un platano, da cui appunto la piazza avrebbe ereditato il nome. Notevoli i piatti di carne, per la bontà e le porzioni più che abbondanti. Il tutto accompagnato da una splendida pita fumante.
 
E non dimenticate le taverne di cui già vi ho parlato sopra, site alle spalle della splendida baia di Limnonari.
 
Per chi è disposto a spendere qualche soldo in più, Alexander e Rodi sono ottimi ristoranti. Ma io resto fedele al partito pro-tabepna.
 
Se nel dopocena avete voglia di concedervi il lusso di un cocktail veramente di alto livello, non perdetevi "The hidden door", nel cuore di Skopelos town. Indimenticabile quel nettare degli Dei dell'Olimpo che di nome faceva "Pepper mine". A base di gin, con purea di fragola, succo di limone, sciroppo al gelsomino e pepe rosa frantumato: non economico ma indubbiamente da provare.
 
Quelle che ivi ho citato sono delle perle, ma tanti davvero sono i localini e le taverne sparsi per tutta l'isola, dove sono certa sarebbe valsa la pena fermarsi per assaggiarne la prelibata cucina. Semplice, saporosa e alla portata di ogni tasca.
 
Di Skopelos mi porto dentro la cordialità e i sorrisi delle persone semplici e i sapori della buona cucina tradizionale; la bellezza che ammalia di una natura che qui davvero domina incontrastata e quel mare di lapis e di giada. Un posto che mette in pace.

Commenti

  1. Che foto meravigliose e che luoghi da sogno...la Grecia non uscirà mai dal mio cuore e nonostante ci sia già stata 2 volte non mi stancherò mai di visitarla :-) Grazie x averci portati in viaggio con te :-)

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    1. Siamo in due. Non ci stancheremo mai. Prossima meta: Milos! :-)

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